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Due Uomini Quattro Donne E Una Mucca Depressa 2017 ITALiAN DVDRip X264 MP4-CaMik[MT]
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Titolo originale: Como estrellas fugaces Paese: Italia, Spagna Anno: 2015 Durata: 95 minuti Genere: Commedia
Soggetto: Anna Di Francisca, Giuseppe Furno Sceneggiatura: Valentina Capecci, Anna Di Francisca, Giuseppe Furno, Javier Muñoz Fotografia: Duccio Cimatti Montaggio: Simona Paggi Musiche: Paolo Perna Scenografia: Victor Molero Costumi: Lena Mossum Trucco: Marta Arce, Rosalba Cimino, Noé Montes Produttore: Carlo Bernabei, Pierfrancesco Fiorenza, Irene Masiello, José Trullenque Produzione: Heles Film Productions, Produzione Straordinaria Srl, Pixstar Srl Distribuzione: Mariposa Cinematografica Data di uscita: 08 Giugno 2017 (Cinema)
Edoardo vive un momento di crisi. E’ un compositore dotato di grande talento che, per circostanze caratteriali ed esistenziali, fatica ad accettare compromessi; la sua realtà creativa e lavorativa non lo soddisfa. La sua vita affettiva ne ha risentito pesantemente ed è anche a causa di questo che la sua capacità di sopportazione e di mediazione crolla. Ed è allora che Edoardo si prende una sorta di “periodo sabbatico”. Quando arriva in Spagna, è un uomo cinico, rompiscatole, stufo di se stesso e demotivato, incapace ormai di scrivere musica in cui si riconosca. L’impatto con quel piccolo paese, le sue donne, i suoi colori e sapori lo fa aprire di nuovo alla vita e alle emozioni, e gli fa ritrovare l’energia anche per comporre di nuovo la “sua” musica. Così come le donne che gli ruotano attorno, anche Edoardo compie un suo percorso di cambiamento. Quello che si instaura tra Edoardo e gli altri personaggi è una sorta di scambio terapeutico, che si attua soprattutto grazie al potere comunicativo della musica.
Esiste sicuramente una differenza non da poco tra il principio di “commedia” presente in Francia o Spagna e quella italiana. Mentre la seconda infatti sovente si concentra su maschere, macchiette, stereotipi e su un’analisi sovente pratica e realistica di ciò che ci accade nella disgraziata vita di tutti i giorni (Goldoni e il suo Arlecchino docet), questa commedia, diretta con mano sapiente dalla pur italiana Anna Di Francisca è in perfetta linea con quelle atmosfere al limite del fiabesco, ambientate in posti fuori dallo spazio o dal tempo, care appunto alla tradizione d’oltralpe e spagnola. Tuttavia Di Francisca (sceneggiatrice e regista originale e garbata) vi inserisce in modo chiaro l’elemento molto italico della guerra tra i generi, senza lasciarsi sfuggire la possibilità di infierire sull’universo maschile. A partire dal protagonista Edoardo (un simpaticissimo Manojlovic), sorta di anima in perenne pena e in ricerca di qualcosa di accessibile e invisibile, per poi passare al confuso Carlos (Nerì Marcoré) o al timido Emilio, gli uomini sono ancora messi sulla graticola. Tutti e tre danno infatti un’immagine ben poco virile o glorificante del cosiddetto “sesso forte” e questo alla lunga è uno dei piccoli difetti di un film che è meno naif e spigliato di quanto ci si aspetterebbe o si desidererebbe. Di Francisca infatti in certi momenti si limita a eseguire il compitino, senza sorprendere lo spettatore ma accontentandosi di mettere in scena una spensierata ma poco frizzante commedia. Ecco che quindi anche in Due Uomini Quattro Donne e Una Mucca Depressa ancora una volta le donne sono sì problematiche ma fantasiose, imprevedibili e in fondo allegre, innamorate della vita, mentre gli uomini o sono fragili o immaturi o sperduti come navi senza vento a favore. Due Uomini Quattro Donne e Una Mucca Depressa: l’arte della leggerezza di Anna Di Francisca Il deja vu è quindi sovente dietro l’angolo, e diventa talvolta palla al piede di un film che, dato l’ottimo livello del cast, forse aveva bisogno di più coraggio, più poesia e meno auto-celebrazione da parte della regista italiana. Il tutto, sempre sublimato dalla bella fotografia di Duccio Cimatti e dalle musiche di Paolo Perna, porta infatti a riflettere sull’eccesso di autocompiacimento di genere (tipicamente femminile non ce ne vogliano le lettrici) per il quale la controparte non sa elevarsi e rimane legata a stereotipi narrativi a volte francamente evitabili. Ma elevarsi poi da che cosa? Due Uomini Quattro Donne e Una Mucca Depressa resta quindi una commedia che non sa chiarire sempre le sue intenzioni: leggerezza e fantasia o seriosità mascherata da commedia? Tuttavia Due Uomini Quattro Donne e Una Mucca Depressa rivela anche la maestria di Di Francisca nel dirigere e unire personaggi, dialoghi, situazioni senza mai strafare, prendersi troppo sul serio o appesantire la narrazione, e forse ci permette di riscoprire quanto il cinema sovente debba essere più leggerezza, più spensieratezza e tranquillità e non per forza qualche cosa di profondo, arzigogolato o complicato. Il cinema è anche evasione e quella offerta da questa tutto sommato piacevole commedia vale sicuramente il prezzo del biglietto, a meno che non siate come Edoardo: sempre alla ricerca di problemi o artificiosità per riempire una vita pretenziosa.