Nell'estate del 1957 l'ex pilota automobilistico Enzo Ferrari è in crisi. L'attività che ha costruito in dieci anni, partendo da zero, corre il rischio della bancarotta. Il tempestoso matrimonio tra Enzo e Laura è in lotta, tra la perdita prematura del figlio ventiquattrenne Dino (morto l'anno precedente) e la scoperta che Enzo aveva avuto un secondo figlio (Piero), nato nel 1945 a seguito di una relazione extraconiugale. Enzo decide allora di contrastare le sue amarezze, scommettendo tutto su un'unica corsa lunga 1.600 km che attraversa l'Italia, da Brescia a Roma e ritorno: l'iconica Mille Miglia. La Scuderia Ferrari iscrive alla corsa quattro vetture Sport, guidate dai piloti Piero Taruffi, Wolfgang von Trips, Peter Collins ed Alfonso de Portago. Taruffi e von Trips giungono al traguardo di Brescia rispettivamente al primo e secondo posto, mentre a pochi chilometri dall'arrivo de Portago e il suo navigatore sono vittime di un terribile incidente mortale a Guidizzolo, che causa anche la morte di 9 spettatori (di cui 5 bambini).